Emme Maribel Muñiz pubblica un libro a 12 anni

No la risposta è più banale. È la figlia di Jennifer Lopez.
Il libro, le cui vendite andranno in beneficenza, avrà il titolo di Lord Help Me, sarà incentrato sui bradipi e sull'importanza della preghiera.
Purtroppo non ci si sfugge, anzi. È sempre più consuetudine diventare famosi, anche di rimando, e poi scrivere un libro. Operazione ardua, al limite del miracolo, il contrario, soprattutto se non si ottiene una spintarella dal cinema. Come non citare J. K. Rowling oppure Stephenie Morgan Meyer, E. L. James, oppure Robert Ludlum (con la saga di Jason Bourne)...
Abbiamo il caso italiano di Melissa P., che scoppiò nelle mani di Fazi Editore. Eppure fu più lo scandalo, l'argomento, il tabù a tirare le vendite.
Alla celebrità televisiva si è aggiunta quella dei social, quindi un buon editor che si trova fra le mani uno scritto - per prima cosa, in questi anni - apre i profili social dell'autore e se trova il deserto, se trova numeri bassi come gli abitanti di Morterone, se trova piccoli numeri... la qualità probabilmente potrebbe non bastare per finire negli scaffali. Eppure quella lettura potrebbe innalzare cuori, aprire menti, aiutare in momenti difficili...
Invece se si trova profili social gonfi come labbra siliconate, numeri alti come il monte Bianco, un numero seguito da K anzi da Mln allora la situazione cambia, allora si può anche pubblicare a suo nome la lista della spesa, l'elenco del telefono, i primi articoli della costituzione. In quel caso il libro diventa un feticcio, un puro oggetto da possedere per affinità, per devozione non per piacere della scoperta.
Internet può riservare sorprese.. come rupi kaur, come Alice Diacono (presentata al mangiaparole - video), come Andrea Guglielmino. Sono casi in cui l'urgenza della scrittura, la smania di comunicare, oppure la necessità di collezionare ed ordinare materiale sono impellenti, urgenti, indispensabili. Cambia solamente il mezzo, per secoli si è usato solamente la carta, ora diventa un punto di arrivo, un traguardo.
In conclusione dal mio punto di vista quello che conta è avere qualcosa di veramente interessante da dire, ma meglio se hai qualche santo in paradiso.
Fonte
http://news.mtv.it/gossip/la-figlia-di-jennifer-lopez-sta-per-pubblicare-il-suo-primo-libro-soli-12-anni/