Il libro

La musica e i pattini in linea fanno volare Peter, il protagonista di questo libro, verso una consapevolezza che lo renderà adulto. Attraverso i pattini prende confidenza con il suo istinto: una manovra sulla rampa diventa una metafora sul proprio respiro, sulla difficoltà di affrontare scelte nella vita e di superarle senza lasciarsi condizionare. Una dolce storia d’amore gli permetterà di proseguire questa sua ricerca fino a scoprire che ci si può dare agli altri solo salvaguardando se stessi.

L'autore

Samuel Contarini nasce nel 1975 a Padova, dove lo si vede spesso girare con pantaloni larghissimi e una vespa blu. Ama scrivere, suonare il pianoforte e la chitarra e interpretare canzoni sia melodiche che Rap. I viaggi in India hanno significato molto per la sua formazione artistica e personale. Tutti questi elementi - uniti alla pluriennale esperienza con i pattini in rampa, esaltata da una scarsa percezione del pericolo – hanno dato vita a questo libro, suo esordio letterario.

Incipit

Non c’è abbastanza musica qui intorno

Perché in fondo a lui di quello che diceva la gente mica gli interessava. Felpa e pantaloni da rider, immensi per scelta, tanto che avrebbe potuto starci dentro anche Martina diceva lui, ripetendo la frase quasi propiziatoria. E il cappellino, poi. I ‘Daytona’ li aveva presi fiero dopo aver provato i ‘Salomon’ di Luca e ‘Fifth Element’ di Lorenzo, nei quali non era riuscito a trovare né la stabilità del piede all’interno dello scarponcino né la capacità di attaccare il tubo che solo un pattino a pianta larga come il suo poteva avere. E poi non c’era dubbio che la ‘Rollerblade’ nei ‘Daytona’ avesse fatto anche un’eccellente scelta estetica. Lui ci pattinava da vincitore, ma non perché si sentisse superiore, il suo era uno stare semplicemente a proprio agio nelle raffinate pennellate tracciate dalla traiettoria del pattino, incosciente del quadro che ogni volta svaniva sulla pista. “A cosa stai pensando? Non sei mica qui con noi oggi.” Era più una presa in giro che una domanda quella di Valentina, con quel sorriso semplice che le giocava in faccia un’espressione sempre allegra...