Parola scenica - Giuseppina Giacomazzi
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Il titolo di questo saggio ricorda - come scrive Franco Onorati nella sua introduzione - una «celebre affermazione di Verdi, che nelle direttive impartite, spesso in modo categorico, ai suoi librettisti, li richiamava all’importanza della brevità ed essenzialità dei libretti, in modo da perseguire il valore appunto della parola scenica, quella cioè che nell’ascolto dello spettatore doveva riassumere in estrema sintesi il senso della situazione drammaturgica».
Scrive ancora Onorati: «...credo che un tratto comune ai diversi capitoli in cui la ricerca è scandita sia la rivalutazione del libretto d’opera in sé; in questo senso Giacomazzi si allinea alle più recenti tendenze musicologiche che, riconoscendo l’intrinseca dignità dei libretti d’opera, hanno dato vita a un vero e proprio filone di studi, che può giustamente definirsi librettologia. Ed è davvero encomiabile la cura con cui, esaminando da vicino tanti libretti, l’Autrice si sofferma sulla trama, offrendo al lettore un’occasione di “rilettura” di questi testi, nei quali sono confluiti non solo l’eco degli avvenimenti storici rappresentati, ma anche l’impronta del costume di un’epoca, il riflesso di alcuni miti portanti come l’amor di patria».
L'autrice
Giuseppina Giacomazzi ha insegnato lettere nelle scuole superiori e ha collaborato con diverse università italiane e straniere, con interventi pubblicati nei relativi atti dei convegni. Appassionata di musica classica, e in particolare di lirica, oggi cura il blog “Belcanto e dintorni” nel quale recensisce opere, CD, concerti con particolare attenzione al Barocco musicale.