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La notte che persi100 milioni a poker - Roberto Raieli
Siamo di fronte a un poemetto che, attraverso il ricordo/memoria, ci porta dentro a un percorso storico sociale della nostra Italia, partendo dalla Sicilia fino ai giorni nostri
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La sua valenza è storica, antropologica, sociale, umana, poetica, linguistica. L’autore utilizza l’autobiografismo come escamotage di narrazione, ma nel contempo esso diviene simbolo di autenticità poetica. (dalla postfazione di Cinzia Marulli)
L'autore
Roberto Raieli, siracusano, vive stabilmente a Roma con Anna, Matteo e Carlotta. Già cadetto dell’Accademia navale e paracadutista, è ufficiale dei fucilieri dell’Esercito e ufficiale del Corpo militare della Croce rossa. È diplomato in Regia cinematografica, laureato in Filosofia e in Biblioteconomia con dottorato in Scienze bibliografiche. Ha ottenuto l’abilitazione alla docenza universitaria come Professore associato nel settore delle Scienze bibliografiche e biblioteconomiche. È stato tra i fondatori dell’orgogliosa compagnia teatrale CarloMagno, e tra i fondatori della gloriosa rivista letteraria línfera. Al momento dirige due biblioteche umanistiche all’università Sapienza di Roma e si occupa di studi sulle biblioteche digitali, l’informazione multimediale e il web semantico.
In poesia ha pubblicato: Fuoricampo (LietoColle, 2006), Poemi muti (LietoColle, 2010), In moto senza casco, in collaborazione con Davide Cortese e Stefano Amorese (LaRecherche.it, 2015), e Vorrei morire d’inverno (Progetto cultura, 2020).
L'autore
Roberto Raieli, siracusano, vive stabilmente a Roma con Anna, Matteo e Carlotta. Già cadetto dell’Accademia navale e paracadutista, è ufficiale dei fucilieri dell’Esercito e ufficiale del Corpo militare della Croce rossa. È diplomato in Regia cinematografica, laureato in Filosofia e in Biblioteconomia con dottorato in Scienze bibliografiche. Ha ottenuto l’abilitazione alla docenza universitaria come Professore associato nel settore delle Scienze bibliografiche e biblioteconomiche. È stato tra i fondatori dell’orgogliosa compagnia teatrale CarloMagno, e tra i fondatori della gloriosa rivista letteraria línfera. Al momento dirige due biblioteche umanistiche all’università Sapienza di Roma e si occupa di studi sulle biblioteche digitali, l’informazione multimediale e il web semantico.
In poesia ha pubblicato: Fuoricampo (LietoColle, 2006), Poemi muti (LietoColle, 2010), In moto senza casco, in collaborazione con Davide Cortese e Stefano Amorese (LaRecherche.it, 2015), e Vorrei morire d’inverno (Progetto cultura, 2020).
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