Il principe del pinocchio - Antonio Donadio
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Perché di questo libro?
Per immergersi nel regno de Il Principe del Pinocchio, dove Pinocchio diventa l’emblema della fantasia, del narrare fantastico: egli infatti è, al contempo, il principe e il regno stesso. Indissolubilmente. Senza distinzione alcuna. L’autore sceglie di servirsi di una scrittura anch’essa particolare, sincretica, ove prosa e poesia si fondono senza alcuna distinzione di generi letterari come è giusto che sia nel regno della Fantasia, che è essenzialmente Libertà e dove è la forza della Parola/Verso a imporsi come strumento insostituibile di Liberazione.
Un omaggio al grande Gianni Rodari strizzando l’occhio a Toti Scialoja e Nico Orengo. Regno in cui appaiono mutati gli originali rapporti tra uomini, animali e cose e all’ordine sociale e naturale, dato per invariabile, subentra un nuovo ordine fantastico. Ed è così che incontriamo la Gioia che sorride al Dolore; la Fantasia che consegna all’Errore le chiavi del suo regno; l’A e la Zeta che si scambiano di posto; il gatto che impara ad abbaiare assieme ai suoi amici cani; il lupo e l’agnello che si abbeverano insieme; i pesci che imparano a sciare ed i fiori a nuotare tra le onde, per un fine ultimo che è, e resta, l’educazione, come ricordato dall’impareggiabile Rodari: A chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione.
L'autore
Antonio Donadio (Cava de’ Tirreni, 1949) è poeta, critico letterario, traduttore, autore teatrale, giornalista. Ha collaborato con Rai Trade come regista e sceneggiatore. Trai suoi numerosi testi: Per le terre di Grecia, 1993 (Selezione al Premio Viareggio e finalista al Premio Montale); L’alba nella stanza con nota di Mario Luzi, 1996 (Premio Internazionale Circe, Sabaudia 1997 e Premio Internazio-nale San Domenichino 1997 ); Versi d’amore. Cento liriche di poeti italiani del Novecento, 2002; Un’amore con l’apostrofo, 2008 (Premio Mediterraneo 2010); La vita al quadrato. Sulla poetica di Mario Luzi, 2014; Calcio d’autore da Umberto Saba a Gianni Brera. Il football degli scrittori, con postfazione di Alessandro Bonan, 2016; Il senso vero della neve, 2019; La casa del tiglio, 2022. Suoi libri figurano in numerose biblioteche italiane e straniere, sia pubbliche sia universitarie. Risiede nella città di Bergamo.