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Anticaja canaglia - C. Pongide – E. Cicala

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Un essere umano e un robot giocattolo antropomorfo s’incontrano in un mercato delle pulci di Roma: uno di quelli in cui abili nomadi rovistatori di cassonetti dell’immondizia mettono in scena tutta l’obsolescenza programmata occidentale. I due scoprono di essere accomunati da simili, inesplicabili esperienze
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Un essere umano e un robot giocattolo antropomorfo s’incontrano in un mercato delle pulci di Roma: uno di quelli in cui abili nomadi rovistatori di cassonetti dell’immondizia mettono in scena tutta l’obsolescenza programmata occidentale. I due scoprono di essere accomunati da simili, inesplicabili esperienze e da ricordi legati perlopiù a vecchi oggetti desueti o anacronistici: anticaje. Decidono quindi di trasformare le proprie vicende in un libro d’anticipazione — fantascienza del quotidiano — scritto a quattro mani (due mani e due tenaglie): diciannove racconti che costituiscono il tentativo, forse proustiano, di comprendere come quelle vecchie cianfrusaglie siano riuscite a deformare la realtà attorno a loro. 
Scopriremo allora che entrambi vivono in un universo con regole fisiche un po’ diverse da quelle a noi tanto familiari in un continuum in cui futuro, passato e presente, turbati da oggetti, si agitano in modo scomposto finendo per divenire indistinguibili. Scopriremo, inoltre, che alcune delle anomalie sono state volontariamente innescate dal robot giocattolo, utilizzando a loro insaputa la comunità nomade rom, gli addetti alla nettezza urbana e l’amico umano. 
Tattica un po’ ingannevole, certo, ma volta a salvare, se non l’intero pianeta, almeno una parte dell’umanità. 

Gli autori

Cobol Pongide è un umano che finora si è dedicato prioritariamente alla saggistica riguardante l’espansione umana nello spazio e all’Ufociclismo. Musicista, suona strumenti giocattolo e ha vari album all’attivo. Ripara biciclette in una cicloUFOfficina popolare. 

Emiglino Cicala è un robot antropomorfo polemico che per anni è stato il cantante di una band. In seguito ha intrapreso una carriera da solista. Al momento è impegnato in complicatissimi calcoli di cui non vi stiamo neanche a dire. I suoi racconti acronici e pareidolici somigliano più al deep dream di un algoritmo che ai lineari modelli d’interazione linguistica di una AI.

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Un essere umano e un robot giocattolo antropomorfo s’incontrano in un mercato delle pulci di Roma: uno di quelli in cui abili nomadi rovistatori di cassonetti dell’immondizia mettono in scena tutta l’obsolescenza programmata occidentale. I due scoprono di essere accomunati da simili, inesplicabili esperienze

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