Lo sappiamo bene che i confini sono stati creati per dividere, racchiudere mentre invece, spesso, sono superati, aggirati, elusi. Così l’atto di oltrepassare confini spazio-temporali diventa occasione osmotica di scambio, condivisione, crescita. Anche la lettura di una poesia significa superare i confini che lo scrittore ha imposto alla pagina, significa aumentare il senso che il poeta ha dato alle parole, aggiungere la propria interpretazione, la propria visione personale del significato dei testi.

L'autore

Carlo Micalone, nato a Capestrano (AQ) il 28 dicembre 1960, vive a Pescara. Ha ottenuto le seguenti segnalazioni di merito: IV Edizione del Premio Nazionale di Poesia “PoetaMi-2024”, maggio 2024, Miglianico (CH); Premio “Segnalazione Speciale” all’8° Concorso Nazionale di Poesia Città di Grottammare (AP), maggio 2017; finalista al Premio Nazionale “Mangiaparole”, III Edizione, Roma, giugno 2015 con la raccolta di poesie “Le parole e i giorni”, selezionata in diverse edizioni per la pubblicazione nell’Antologia del Premio Nazionale di Poesia di Civitella del Tronto (TE), 1999-2005.
Con Edizioni Progetto Cultura ha pubblicato le raccolte “Le parole e i giorni” (giugno 2016) e “Meteora” (luglio 2020).