
Il Bar alla fine del mondo - Luigi Bauco

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Il Bar alla fine del mondo racconta, in chiave autobiografica, le vicende di un gruppo di giovani amici tra la fine del secolo scorso e l’inizio del nuovo. Ogni capitolo è un episodio compiuto di questo percorso di amicizia e di formazione, ma i vari episodi sono collegati dal filo di una trama emotiva come perle di una collana. L’intreccio degli eventi compone, alla fine, un unico disegno che descrive la breve storia di una generazione. Dunque, un romanzo sulle passioni, gli slanci, i sogni di gioventù ma anche sulle difficoltà di trovare un posto giusto nel mondo; sulle sconfitte ma anche sulla forza di rialzarsi, senza mai aver paura; sulla gioia di ritrovarsi intorno a un fuoco, anche dopo un fallimento, in mezzo a volti conosciuti e amati.
I fatti che fanno da sfondo alle vicende del gruppo sono ben riconoscibili e databili. Nel bene e nel male, la crescita dei personaggi trova accordi e dissonanze nell’evoluzione del Paese, nelle sue mode, nella sua politica.
L'autore
Luigi Bauco, romano, ha seguito studi classici e si è laureato in Economia. Ha avuto varie esperienze giovanili nel teatro e ha seguito un corso con Dario Fo. Per molti anni ha lavorato come dirigente presso un’importante azienda italiana.
Ha pubblicato nel 1989, insieme a Francesco Millocca, il saggio Dizionario del Pendolo di Focault (Gabriele Corbo Editore): il testo analizzava i molti riferimenti esoterici e storici del libro di Umberto Eco. Il saggio ha avuto un’edizione a cura dell’Euroclub e successivamente una pubblicazione in lingua spagnola (Palas Atenea Ediciones) e in lingua tedesca (Heyne Editore). Nel 1997 ha partecipato con un saggio all’antologia in lingua tedesca Staunen uber das sein (Lo stupore dell’essere) presso l’editore Wissenschaftliche Buchgesellschaft Darmstad. Con Edizioni Progetto Cultura ha pubblicato i romanzi La Sfinge dell’oleandro (2005) e Il luogo delle trasparenze (2016).