
Epigrammi e poesie - Floriano Floriani

Politica sulla privacy

Spedizioni

Condizioni di vendita
Ancora una volta Floriano, con coraggio, è uscito dal suo cerchio svaporato e, preso fiato, ha raccolto i suoi versi sparsi fermati non solo per raccontare delle sfumate memorie del suo passato e dei suoi amori ma anche per liberare intrappolati sogni. Il suo è un canto alla speranza finché lo accompagni senza mai morire... Del suo andare tra la gente con la sua ruvida barba, o dentro, da solo, a scrivere o a dipingere, magari un sole giallo che dia calore e conforto ai suoi giorni strisciati in solitudine, lascerà la sua storia, diaspora tra mente e corpo raccontata in Epigrammi e poesie.
Renata Alberti
Floriano Floriani è nato a Carità di Villorba nel 1947. La sua famiglia - composta da un padre che lavora presso la società dei telefoni e una madre casalinga che accudisce altre tre figlie - si trasferisce a Treviso, dove Floriano non si sente a suo agio, avulso dalla realtà cittadina che sente inautentica. Frequenta le scuole primarie e secondarie a Treviso e, in seguito, la facoltà di Ingegneria a Padova e di Sociologia a Trento. Conosce nel 1960 il poeta Sebastiano Saglimbeni, siciliano, polemista, editore e insegnante al liceo locale. Legge avidamente la raccolta Resistenza alla terra gibbosa e, colpito dai contenuti espressi, inizia a scrivere pubblicando, nel 1982, presso i tipi dell’editore Canova Illusioni venete: un libello che ha avuto un certo successo. Questo lo incoraggia e lo spinge a pubblicare, sempre per Canova, Frammenti, una raccolta poetica in versi d’amore che nasce dopo un soggiorno a Pieve di Cadore. In seguito pubblica Prix, che riguarda principalmente la realtà operaia, e Porto calamaio che tratta il disagio psichico dopo la riforma della legge Basaglia. Poi, a seguire, Pulsazione e Nequizie. Attualmente sta lavorando ad un romanzo dal titolo Diario di un incapace.