
Trilogia del rancore - Armando Rotondi

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La Trilogia del rancore di Armando Rotondi si assume il rischioso compito di riscrivere il mito mantenendone l’aura. I tre monologhi della trilogia sono la scrittura di una storia nuova, diversa, che suggerisce un tempo attuale e presente, pur mantenendo le caratteristiche intime dei personaggi del mito. In Medea del Baltico, non più dalla Colchide ma lettone, Medea abita la fortezza di Daugavpils, luogo di rilievo nella campagna napoleonica di Russia, crocevia di popoli e usanze differenti, ma non inferiori rispetto alla civiltà occidentale. Il rancore di Medea è rivolto verso l’uomo che l’ha confinata a una condizione di “straniera”, sottomessa alla falsa preminenza della cultura occidentale, ma è diretto anche verso se stessa, che ha ceduto ai miraggi di un mondo caotico, affollato, innaturale. Andromac(hi)a, “colei che combatte gli uomini” o “colei che combatte come un uomo”, esprime il suo dolore rancoroso con un’energia che conferma il suo nome attraverso tre movimenti che rappresentano sia tre controparti (Ettore, Astianatte, Neottolemo) sia l’io, l’essenza e la lotta del personaggio. La Clitemnestra di Hai paura? Non dovresti diventa emblema di un rancore fisico, intriso di un sangue che scorre a fiumi nell’animo e sul corpo di un personaggio che fa del proprio rancore una lenta azione vendicativa.
Con un’introduzione di Serena Russo e contributi critici di Daniela Bombara e Cristian Izzo.
L'autore
Armando Rotondi è un drammaturgo, regista, performance maker e accademico. Artisticamente, si è formato con personalità quali Alejandro Jodorowski, Fernando “Pino” Solanas, Giuseppe Bertolucci, e ha collaborato con artisti internazionali come Daniel Wetzel, Andy Arnold, Esteve Soler, Martin Lewton e altri. Suoi testi teatrali, spettacoli e installazioni performative sono stati presentati in teatri, rassegne, festival internazionali e gallerie in Italia, Spagna, Polonia, Canada, Australia, Germania, Stati Uniti, Romania, Belgio, Danimarca e Hong Kong. Tra i suoi lavori prodotti in Italia si ricorda Esploratori dell’infinito, presentato al Campania Teatro Festival (già Napoli Teatro Festival Italia). Nel 2023 è stato tra gli artisti invitati alla Biennale di Praga (Re-connect Art).