Così mi sono immersa in questo “Diario dei passi”, che è il sottotitolo della raccolta di Danilo.
Da subito mi ha colpito la sua scrittura limpida, il suo andare a ritroso nel passato senza fermarvisi, i ricordi sono come onde del mare che tornano, si frangono sulla riva e irrorano il cammino.
Una vita che domanda sempre altra vita e non si arrende mai.
Lo stile mi fa pensare fortemente ai poeti americani, tra questi anche Bukowsky, che viene citato nella raccolta.

Danilo Pugnalini è nato ad Agosta (RM) nel 1965. Vive a Roma. Ha esordito con la raccolta di poesie L’Acqua Madre (2002), a cui si è aggiunta Voglia di pepe (2004). Per Edizioni Progetto Cultura ha già pubblicato Piccoli Trasporti (2006),  L’estate di Travis (2009), Sogni del rientro (2011), Dissolto e vero (2020).