Storie di prog Rinascimento
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Questo libro - che si avvale della prefazione di Athos Enrile, noto giornalista del settore - contiene le libere trascrizioni di sessantadue interviste a oltre cento personaggi italiani (con una sola notabile eccezione), artisti o discografici strettamente legati alla musica Rock Progressive e affini (Jazz Rock, Fusion…) che di recente hanno fatto uscire un loro lavoro o ne hanno avuto a che fare. Troviamo molte nuove giovani proposte, assieme a chi dagli anni ’70 ha ripreso appieno l’attività, a chi non ha mai smesso di vivere con la propria musica.
Le interviste, o meglio le chiacchierate amichevoli condotte dalla toscanità di Max, fatte in diretta su Radio Godot negli studi o al telefono, non seguono uno schema tradizionale e prestabilito, ma spaziano su varie tematiche, con al centro sempre l’artista e la promozione del proprio lavoro. Ne risulta uno stile fresco, spontaneo, divertente e mai scontato, fino a dipingere un quadro complessivo dello scenario Rock Prog italiano, che in questi anni ’10 sta vivendo un vero e proprio Prog Rinascimento.
Parola dei protagonisti stessi!
L'autore
Max Rock Polis, nome d’arte di Fabrizio Felici, nasce in Toscana nel 1972 e fin da piccolo vive in un ambiente ricco di stimoli musicali, tanto da appassionarsi subito alla musica nelle sue varie forme ed approcciarvisi in diverse maniere: musicista, autore, liricista, fotografo di concerti, inviato ai concerti, fino ad approdare alla radio nel 2010. Da lì l’amore è immediato, le idee non mancano, e Rock Polis la città del rock continua a crescere e svilupparsi in maniera imprevedibile, con un percorso che lo porta sempre di più all’interazione con chi fa musica di qualità, a ospitare artisti e non solo, a concentrarsi sul vasto panorama italiano che non trova risonanza sui media tradizionali, e sul Rock Progressive. Fino ad arrivare alla cudera delle 5.0 che fa la radio 3.0, ovvero la formica che lavora ogni giorno per fare, il giovedì dalle 17 alle 19 su Radio Godot di Roma, la radio di 30 anni fa, di piena interazione con artisti e pubblico, dove si possono ascoltare canzoni dal presente e dal passato, e anche richiederne a proprio gusto. L’importante è che siano di genere Rock Progressive e fatte da artisti italiani.