Il poeta descrive la vita

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È vero, «il poeta descrive la vita». Silvana Palazzo, pur prediligendo il frammento, non lo riduce a esercizio di stile disinteressato e impropriamente assolutizzato, chiuso a fortezza costruita con gli stuzzicadenti, a solipsismo elitario. La poetessa calabrese si limita a porre degli interrogativi lasciando ad altri la libertà di fornire le risposte, nella convinzione che l’essenza della poesia è interrogazione.Non c’è più un metronomo perché non c’è più una unità metrica.

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È vero, «il poeta descrive la vita». Silvana Palazzo, pur prediligendo il frammento, non lo riduce a esercizio di stile disinteressato e impropriamente assolutizzato, chiuso a fortezza costruita con gli stuzzicadenti, a solipsismo elitario. La poetessa calabrese si limita a porre degli interrogativi lasciando ad altri la libertà di fornire le risposte, nella convinzione che l’essenza della poesia è interrogazione.Non c’è più un metronomo perché non c’è più una unità metrica. Di qui la importanza degli elementi non fonetici della lingua (i punti, le virgole, i punti esclamativi e interrogativi, gli spazi, le interlinee, etc.) che influiscono in maniera determinante a modellizzare la «parola» all’interno del nuovo «metro» ametrico. Diqui l’importanza di una sintassi e di una metricità frante. Ecco spiegato il valorefondamentale che svolge il punto in questo nuovo tipo di poesia, spesso in sostituzione della virgola o dei due punti. In questo nuovo modo di modellizzare leparole  all’interno  dei  polinomi  frastici  si  situa  l’importanza  fondamentale  cherivestono le «immagini»; infatti, le parole preferiscono abitare una immagine chenon una proposizione articolata, perché nella immagine è immediatamente evidente la funzione iconico-simbolica del linguaggio poetico. Il cardine della poesiadella Palazzo è il «non ancora», è quell’impensato che muove il pensiero verso ilpensiero. Privati dell’utopia dell’impensato, si ricade nel pensiero già pensato, nelpensiero routinario. La Palazzo torna ad abitare l’impensato, il pensiero di abita-re il «non ancora», l’impensato del pensiero, descrive la vita mentre la interroga,un acuto senso di giustizia della parola muove la sua interrogazione: «Senza pen-sieri / non trovi le parole / senza parole / la poesia scompare...». (Giorgio Linguaglossa)

 

L'autrice

Silvana  Palazzo,  poetessa  calabrese  fondatrice  e  direttrice  della  Rivista“Redazione Unical”, è autrice di testi di saggistica sul fenomeno mafioso e cri-minale per l’Università della Calabria e di testi poetici. Per la poesia ricordia-mo: Relazioni di Psiche (2009); Insomnia a Barcelona, in italiano e spagnolo(2010); Il meme è un seme (2011); Poesie di un’estate (2015); La giusta stra-da del ritorno (2016); Le peonie vivono ancora (2017); La mia faccia senzatrucco (2018). È presente in diverse antologie, tra cui: L’impoetico mafioso(2010) e Il rumore delle parole. 28 poeti del Sud, Antologia a cura di GiorgioLinguaglossa (2014). Ha ideato e diretto sulla rivista “Redazione Unical” unLaboratorio di Scrittura Creativa.

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Il poeta descrive la vita

È vero, «il poeta descrive la vita». Silvana Palazzo, pur prediligendo il frammento, non lo riduce a esercizio di stile disinteressato e impropriamente assolutizzato, chiuso a fortezza costruita con gli stuzzicadenti, a solipsismo elitario. La poetessa calabrese si limita a porre degli interrogativi lasciando ad altri la libertà di fornire le risposte, nella convinzione che l’essenza della poesia è interrogazione.Non c’è più un metronomo perché non c’è più una unità metrica.

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