Lo scopo dell’autrice è quello di presentare una “storia”, uninsieme  di  vicende  collegate  tra  loro  per  educare  i  fanciulli adulti e gli adulti fanciulli alla bellezza e al sentimento, perché solo quando l’animo verrà appagato attraverso i sensi e la bellezza potrà godere appieno della sua egemonia e potrà parlarsi di autentico progresso. (Anita Napolitano)

I racconti sono suddivisi in tre sezioni: “Le cose e gli animali parlano”, “Gli umani rispondono...” e “Giochi di parole”. Alla fine di ogni  racconto  ci  sono  delle  “Considerazioni”,  che  sono  quasi delle massime, degli aforismi che vogliono riassumere ed evidenziare il senso del racconto, quasi la morale ad esso sottesa. (Anna Elisabetta Lombardi)

L'autrice

Maria Luisa Munoz è nata a Chieti. Fra i premi vinti in poesia ricordiamo ilPremio “Laurentium 2004” (sezione poesia inedita) e il Premio “Pagine di poesia2005” dal quale è scaturita la pubblicazione Dove non abbiamo sguardo (Pagine),premiata al concorso “Alberoandronico 2008”. Nello stesso anno vince il Premio“È Tempo di cultura” con la conseguente pubblicazione (2009) di Dove s’arrendeil buio (Terre Sommerse). Nel 2012 pubblica il romanzo storico, premiato l’annodopo  al  concorso  “È  Tempo  di  cultura”,  Dove  è  passato  il  futuro  (TerreSommerse). Dopo la sua morte, avvenuta nell’ottobre del 2017, esce per EdizioniProgetto Cultura la racolta di poesie Dove il mondo è donna (2018).