Insonnie e visioni è l’odissea di un’anima alla ricerca di un porto sereno in un mare procelloso. Nel linguaggio poetico di Rosario Napoli viene rivissuto - come osserva Antonino Caponnetto nella sua presentazione - l’uomo solo che soffre e la solitudine conduce il lettore al dolore ma anche al desiderio di quella comunione col mondo femminile che si fa memoria e visione. E la precarietà dell’esistenza, il sofferto travaglio e il lavoro di scavo nel profondo dell’anima che il poeta ha compiuto - attraverso la sua vita stessa - attengono a ciascuno di noi su questa terra. Tale fatica è e rimane sacra e inviolabile figlia della libertà... quella libertà che si respira con forza contagiosa nell’intera poesia di Rosario Napoli.

L'autore

Rosario Napoli, nato a Palma di Montechiaro (AG) nel 1949, vive ad Anzio (RM). Dopo aver conseguito la maturità classica, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza, interrompendo gli studi poco prima della laurea. Trasferitosi a Roma nel 1970, inizia a collaborare con emittenti radio e televisive. Tornato in Sicilia nel 1982, dirige un’emittente radiofonica che si distingue per inchieste e dibattiti di contenuto sociale e culturale. Collabora con Dirigenti scolastici e giovani per smentire il detto gattopardesco “Che tutto cambi affinché nulla cambi”. Corrispondente di cronaca nera per alcune radio e televisioni locali, dopo quasi un decennio torna a Roma e cambia mestiere. Nel tempo libero, ricomincia a dedicarsi alla sua vecchia passione per la scrittura.