Quello sguardo mi è rimasto nel cuore
“Ciascuno di noi lungo il suo sentiero viene lasciato solo prima opoi da coloro che ama e che, per una ragione o per l'altra, partono per destinazioni che non è dato sapere. L'importante è che la lontananza non sia assenza.” È questa la consapevolezza cui giungerà Veronica, la madre da cui nascono le pagine di questo libro.
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“Ciascuno di noi lungo il suo sentiero viene lasciato solo prima opoi da coloro che ama e che, per una ragione o per l'altra, partono per destinazioni che non è dato sapere. L'importante è che la lontananza non sia assenza.” È questa la consapevolezza cui giungerà Veronica, la madre da cui nascono le pagine di questo libro. Il confronto tra Veronica e Anna, la sua amica, diventa presupposto per il fluire di narrazioni e riflessioni che nascono e si sostanzianonel loro essere donne e madri. Il loro è un rapporto che nel temposi è saldato con naturalezza, facendosi condivisione nei momentigioiosi e supporto nei momenti più difficili. La maternità è il dato che caratterizza la condizione di vita di Veronica, il desiderio di maternità è nella quotidianità di Anna.Il legame tra le due donne ricaverà linfa vitale proprio dai momenti difficili. Le loro vicende umane si connoteranno per l'umiltà con cuiriusciranno a porsi di fronte al dolore proprio e degli altri e per laforza con cui affronteranno i loro percorsi di vita. L'aspro paesaggio friulano per Veronica, il caldo mondo africano per Anna faranno da sfondo alle storie. Ciascuna parte del mondo vedrà la rinascita che talora la sofferenza sagenerare.
L'autrice
Loretta Facchina è nata a Codroipo (UD) il 13 febbraio 1968. Si laurea in Materie Letterarie a Padova, nel 1993. Vive con la sua famiglia in provincia di Pordenone. Dal 1999 lavora come insegnante. Ha pubblicato, nel 2016, il libro“E il motivo lo sa il cielo” (Robin edizioni).