Microcosmo, racconti di Alfredo Tagliavia
La raccolta di racconti di Alfredo Tagliavia suscita curiosità già dal titolo “Microcosmo”, termine che, nella filosofia antica e nel Rinascimento, richiama l’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’universo (il macrocosmo). E in questo libro, decisamente originale, non sono importanti tanto le storie quanto i sentimenti, gli stati d’animo, le riflessioni sull’essere umano
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La raccolta di racconti di Alfredo Tagliavia suscita curiosità già dal titolo “Microcosmo”, termine che, nella filosofia antica e nel Rinascimento, richiama l’uomo in quanto tipo e rappresentazione dell’universo (il macrocosmo). E in questo libro, decisamente originale, non sono importanti tanto le storie quanto i sentimenti, gli stati d’animo, le riflessioni sull’essere umano. Nelle pagine di Tagliavia sono tratteggiate tutte le caratteristiche dell’animo umano e non solo quelle positive ma anche quelle di chi vive emarginato pur mantenendo talvolta un rispetto per se stesso e per gli altri che non sempre viene percepito dalla gente comune, da chi è troppo preso dalla quotidianità per poter guardare oltre il proprio orto.
(Dalla presentazione di Anna Elisabetta Lombardi)
Alfredo Tagliavia (Roma, 1978) è un insegnante, cantautore e scrittore. Come cantautore, dal 2010 si esibisce in alcuni tra i principali locali della scena romana. Ha pubblicato due cd autoprodotti: “Sogni di carta” (2013) e “Frammenti di versi” (2015). Ha svolto un dottorato di ricerca sulla figura del pedagogista brasiliano Paulo Freire. Ha tradotto dal portoghese “Immaginazione simbolica” del filosofo Marco Heleno Barreto (2011) e la favola “La bambina dagli occhi verdi” della scrittrice Patricia Tenorio, vincitrice del Premio letterario Convivio