
50 post-it a caro tesoro, di Francesca Dono
Libro vincitore del Premio Letterario Mangiaparole

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In parole brevi ed essenziali, il poeta di questi 50 Post-it già dall’inizio mette in evidenza una possibile chiave di lettura per la propria silloge: una serie di messaggi al “caro tesoro”. Finzione o gioco? E chi sarà questo destinatario? Il diario? L’altro se stesso? Un proprio eteronimo? Qui non conta la risposta! Ciò che conta è che questi Sms diventano la cifra della propria nudità, nel senso che il poeta, attraverso queste icastiche annotazioni, ripetitive e ossessive, redatte in forma di diario, sotto la pressione delle urgenze quotidiane, ricrei il mondo della propria disgregazione, delle crepe e dei filamenti sfilacciati, ma che ancora tengono la fotografia del proprio autoritratto. Così questi post-it diventano il block notes degli inciampi mentali, dei cali fisici, delle aspirazioni salvifiche, delle fantasie scheletriche di una soggettività che si trasforma in “scrittura”. Una scrittura senza canto ma sotterraneamente tesa alla poesia; una poesia frutto di conflagrazioni telluriche, di agglomerati allergici, di flussi e riflussi magmatici, di balenii e di lampi esistenziali. (Giuseppe Gallo)
L'autrice
Francesca Dono nasce a Reggio Calabria. Laureata in Scienze Sociali, vive e lavora a Milano. A sei anni scrive la prima poesia. Si appassiona alla pittura e alla fotografia già nell’età adolescenziale. Molte sue poesie sono inserite in varie antologie e su numerose riviste nazionali ed estere. Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti anche per la fotografia. Per la pittura ha partecipato a vari vernissage e mostre d’arte. La sua opera prima e più importante (a tutti gli effetti) risale al 2017 con il libro Fondamenta per lo specchio, a cura di Giorgio Linguaglossa per la collana Noe di Edizioni Progetto Cultura.