L’amore è il sentimento più imperfetto che ci sia al mondo.
Fra le emozioni è quella di cui parliamo di più e che conosciamo di meno, quella che vorremmo gestire e che ci trascina senza darci alcuna possibilità di resisterle, quella che ci fa sognare e impazzire, quella che desideriamo e dalla quale scappiamo.
Nel frattempo che io mi immergevo in queste riflessioni, i personaggi della mia storia hanno cominciato a muoversi autonomamente nel racconto. È stato come se ciascuno di loro avesse deciso di testa sua su come far avanzare e poi concludere la vicenda, cercando ognuno una propria via per salvarsi. 
I protagonisti incontrano l’amore, ma lottano contro questo sentimento e tentano disperatamente di cambiarlo perché non corrisponde alla loro idea più intima di amore o perché sentono di non meritarlo.
Riuscire ad accettare i propri sentimenti così come si presentano nella loro vita è lo sforzo che compiono durante l’evolversi della narrazione.


L'autrice 
Salvina Maria Ingo vive a Roma dove ha la sua famiglia e coltiva i suoi interessi fra i quali la scrittura è il più amato. Ha pubblicato la raccolta di poesie “Non credere alle mie bugie”, opera che ha ricevuto il Premio della Giuria in un concorso internazionale; la raccolta di favole “Un po’ per ridere e un po’ sul serio” e due opere noir “Sangue sui tulipani” e “A volte Morire non basta”. Con la raccolta poetica “Quella notte ho scoperto la luna” ha vinto il premio nazionale Mangiaparole 2012/2013 e con la raccolta di racconti “Tano sognava di volare” il premio letterario Ibiskos 2014. È presente inoltre, con poesie e racconti, in varie antologie letterarie.