Nel 1927 Filippo emigra in Perù, abbandonando a Rimini la moglie Vanna e il figlio Arturo. Alla sua morte, nel 1950, lascia metà della sua consistente eredità a Carmen, una figlia adottiva, e l’altra metà ad Arturo, che per motivi di salute non andrà mai a rivendicare la sua quota. Trentanove anni dopo, nel 1989, Giacomo, figlio di Arturo, parte per il Perù sulle tracce del nonno. Torna deluso e da quel momento la sua vita non sarà più quella di prima.
Nel suo quarto romanzo, Renzo Gorini, con uno stile essenziale e scorrevole, dipinge il quadro di una famiglia della borghesia riminese, attraversando cento
anni di storia.
L'autoreRenzo Gorini, ingegnere, è nato a Rimini dove ha vissuto fino alla maturità scientifica. È stato direttore in importanti società ed enti pubblici e privati. Vive a Bologna e Milano. Con Progetto Cultura ha già pubblicato “Invito all’Harlem Shake” (2014), “L’amore a cinque colori” (2015) e “Rudy, ascesa e declino di un leader politico” (2017).