Memorie e riflessioni di viaggio, di A. Valentini
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Le memorie di viaggio non sono un diario degli avvenimenti personali che l’autore ha annotato nel corso degli anni. Sono dei ricordi, delle riflessioni, delle informazioni, dei flash, degli stati d’animo di vita che s’intrecciano, alla rinfusa, con la sua militanza politica. Sono una specie di “zibaldone”, una mescolanza di cose diverse, anche se la politica è la protagonista di questo lungo viaggio, tra due secoli, che Valentini ha voluto raccontare. I fatti narrati e le riflessioni svolte però, oltre a dare un senso a una lunga militanza politica, fanno emergere aspetti della storia della sinistra di questi anni che hanno coinciso con l’impegno dell’autore prima nel PCI, poi nel PRC e, oggi, nel lavoro di ricostruzione di un nuovo soggetto della sinistra.
Alessandro Valentini (Sandro) è nato a Roma nel 1951. Dopo un’esperienza nel ’68 nel Movimento degli studenti si iscrive al PCI. Fin da giovane ha ricoperto incarichi nella Federazione romana del partito. A seguito delllo “strappo” di Berlinguer dall’URSS è stato tra gli animatori dell’area cossuttiana. Al Congresso di scioglimento del PCI di Rimini è stato tra i fondatori del PRC, in cui ha ricoperto importanti ruoli di direzione. Ora è interessato al lavoro di ricostruzione di un nuovo soggetto della sinistra. Saggista e pubblicista, ma anche scrittore e poeta, collabora con diverse riviste di cultura politica e di letteratura. Ha pubblicato diversi libri di saggistica ma anche delle raccolte di poesie e un romanzo, In maschera sul Tevere (Manni Editore). Diverse sue poesie sono state inserite in riviste letterarie e di poesia.