Compostaggi, silloge di Mauro Pierno

1 Review(s) 
Le parole delle poesie di Mauro Pierno sono errori di manifattura, errori del compostaggio, errori della catena di montaggio delle parole biodegradate, fossili inutilizzabili. Sono queste parole che richiedono la distassia e la dismetria, sono le parole combuste che richiedono un nuovo abito fatto di strappi e di sudiciume.
12,00 €
Nessuna tassa

Pagamenti sicuri al 100%
 

Politica sulla privacy

 

Spedizioni

 

Condizioni di vendita

«Ciò che resta lo fondano i poeti» ha scritto Hölderlin. E infatti, ciò che resta sono i materiali combusti, le scorie radioattive, il compostaggio, materiali inerti, non riciclabili, il biossido di carbonio, gli scarti della combustione, gli scarti della produzione, le parole sporcificate…
Le parole delle poesie di Mauro Pierno sono errori di manifattura, errori del compostaggio, errori della catena di montaggio delle parole biodegradate, fossili inutilizzabili. Sono queste parole che richiedono la distassia e la dismetria, sono le parole combuste che richiedono un nuovo abito fatto di strappi e di sudiciume. Non è Mauro Pierno il responsabile. Bandito il Cronista Ideale di un Reale Ideale, resta il cronista reale di un reale reale. Il «reale» del distico è dato dalla compresenza e complementarietà di una molteplicità di punti di vista e di interruzioni e disconnessioni del flusso temporale-spaziale e della organizzazione sintattica e metrica. La forma-poesia della nuova poesia diventa così un distico distassico e dismetrico che contiene al suo interno una miriade di dis-allineamenti fraseologici, dis-connessioni frastiche, di interruzioni, di deviazioni sintattiche e dinamiche, di interferenze e rumori di fondo. Il distico è una gabbia metrica dinamica che contiene al suo interno le pulsioni e le tensioni che si sprigionano da decadimento chimico delle parole, che consente una sorta di compostaggio delle parole un tempo nobili e nobiliari.
È il «reale» che ha frantumato la «forma» panottica e logologica della tradizione della poesia novecentesca, Mauro Pierno e i poeti della nuova ontologia estetica si limitano e prenderne atto e a comportarsi di conseguenza. «Solo i pensieri che non comprendono se stessi sono veri» ha scritto Adorno.
(Giorgio Linguaglossa)


L'autore
Mauro Pierno (Bari, 1962) vive a Ruvo di Puglia. Scrive poesia da diversi anni, autore anche di testi teatrali, oltre che del volume Ramon per le edizioni Terra d’ulivi. Anima del blog ridondanze, i suoi scritti si possono leggere in rete sui principali siti dedicati. Dall’incontro con la Nuova Ontologia Estetica (NOE) la pubblicazione di questo nuovo lavoro. 

Riferimenti Specifici

Opinioni

Grado 
FRANCESCO LORUSSO
24/11/2020

COMPOSTAGGI di Mauro PIERNO (Edizioni Progetto Cultura 2020).

Che bello ritrovare il poeta Mauro Pierno all’interno di questa collana, curata da Giorgio Linguaglossa, che pubblica autori sodali alla Nuova Ontologia Estetica.<br /> Non mi sorprende questo nuovo libro, perché per la sua scrittura Pierno ha sempre utilizzato diverse e nuove strade dove passeggiare in agio con i suoi versi.<br /> <br /> Compostaggi: titolo evocativo e promettente.<br /> È già fra gli ordini della mia libreria di fiducia.<br /> <br /> Nella attesa saluto tutti i frequentatori di questo sito della Edizioni Progetto Cultura.<br /> Francesco Lorusso

Scrivi la tua opinione

Compostaggi, silloge di Mauro Pierno

Le parole delle poesie di Mauro Pierno sono errori di manifattura, errori del compostaggio, errori della catena di montaggio delle parole biodegradate, fossili inutilizzabili. Sono queste parole che richiedono la distassia e la dismetria, sono le parole combuste che richiedono un nuovo abito fatto di strappi e di sudiciume.

Scrivi la tua opinione

16 altri prodotti della stessa categoria: