Dittico Noir, Giuseppe Tomei
Ma il tratto determinante della prova dell’autore che il lettore vorrà cogliere in entrambi i racconti, è una dose di humor costante, che tocca spesso la misura del veleno senza cedere all’eccesso e alla “macchietta”, restando comunque ben somministrata nello svolgersi delle vicende raccontate.
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Due investigatori - collaudati o improvvisati, non importa - che non nascondono tutta la profonda malinconia dei solitari cronici e che si raccontano con grande tenerezza mentre fingono di respingere e, invece, bramano accettazione e normalità. Due femmes (più o meno) fatales che conducono il gioco accendendo il desiderio e, a contorno dei racconti, una galleria di personaggi variopinti colti soprattutto nelle loro umane e disumane debolezze.
L'autore
Giuseppe Tomei, nato a L’Aquila nel 1971, è insegnante, direttore artistico, autore e attore teatrale da oltre venti anni. Fra le sue tante opere teatrali, ricordiamo Nati con la camicia (di forza) (2015), Mysterium Christi (2018), 700 e non sentirli (2019). Come attore, ha recitato fra l’altro nella commedia musicale Traviata, nel radiodramma L’elefante di Raffaello e nello spettacolo La notte del gran rifiuto, la sua ultima performance.
Dittico noir è il suo secondo lavoro letterario, che fa seguito al romanzo breve Io non c’ero edito da Aurora Edizioni (2018).