Se addirittura la poesia è stata definita «fenomeno psicosomatico» dalla poetessa polacca Anna Swir, quasi diritto biologico all’esistenza per una tipologia di poeta, allora vien da pensare che così si rivela in Taccone, dal suo iniziale impulso dell’ispirazione. Ma il passaggio successivo prevede che da una sofferta dimensione esistenziale-estetica si apra la via alla chiarificazione critica del contemporaneo. L’autore di Terrestri d’adozione, infatti, ha sempre mostrato una forte intolleranza alle forme dominanti del politically correct.
L'autore
Stefano Taccone (Napoli, 1981), dottore di ricerca in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica, è attualmente docente di storia dell’arte nei licei. Dal 2013 al 2015 ha insegnato storia dell’arte contemporanea presso la RUFA – Rome University of Fine Arts. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (2010), La contestazione dell’arte (2013), La radicalità dell’avanguardia (2017), La cooperazione dell’arte (2020); le raccolte di racconti Sogniloqui (2018) e Morfeologie (2019); la raccolta poetica Alienità (2019) e il romanzo Sertuccio (2020). Ha curato il volume Contro l’infelicità. L’Internazionale Situazionista e la sua attualità (2014). Collabora stabilmente con le riviste «Frequenze poetiche», «Segno» e «OperaViva Magazine». Ha pubblicato su «Boîte», «sdefinizioni», «Diwali», «Poliscritture», «Roots§Routes», «Titolo», «Tracce», «undo.net», «TK-21», «Walktable», «Titolo», «Sudcomune».
ISBN 9788833562551
152 pp.
In copertina: Mauro Rescigno, Universe Dreamed (particolare) 2020, 5 cuscini e 5 stampe digitali.