
Io, Giulio, centurione romano - M. Tonini Bossi
La figura marginale di Giulio, il gentile guardiano di Paolo di Tarso nel suo viaggio da prigioniero verso Roma, è inserita nell’epopea degli albori del Cristianesimo, con le gigantesche figure di Paolo, l’apostolo delle genti e di Pietro, il capo della Chiesa.

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Troviamo il nome di Giulio negli Atti degli Apostoli: non sono molte le righe che ce ne parlano, ma sufficienti per destare un sentimento di simpatia per questo ufficiale romano dal cuore semplice e attento, aperto alla novità del Vangelo e pronto ad entusiasmarsi per la Buona Novella. In questo romanzo sembra essere il personaggio principale, ma in definitiva è piuttosto un faretto luminoso che segue e mette in risalto le vicende dell’Apostolo Paolo dalla prima prigionia e dal primo viaggio a Roma, fino alla morte alle Acque salvie, con la condanna di Nerone alla decapitazione. Il Vangelo è stato trasmesso dall’esempio e dall’accoglienza prima ancora che dai grandi discorsi. [...] Questo libro ha il dono di saper raccontare quella storia senza tinte violente, senza esempi di coraggio ineguagliabile, ma con un linguaggio che parla del quotidiano, dell’affetto che univa i primi cristiani, della capacità di coniugare ammirazione e sofferenza affettiva al momento delle notizie dei martirii sempre crescenti. Alla fine della storia di Giulio non si inventa una fine gloriosa, ma c’è qualcosa di molto più utile a noi: “Licinio, Pietro e Paolo erano così diventati anch’essi miei compagni di viaggio. Li pregavo perché intercedessero per me, perché mi aiutassero nel diffondere la parola di Dio, il Vangelo di bontà e di servizio all’umanità sofferente.”
L'autore
Mario Tonini Bossi vive attualmente in campagna dopo un’intensa vita professionale, occupandosi della sua casa e interessandosi alla scrittura creativa e ad attività di volontariato. Ha esercitato per molti anni la professione di agronomo e di esperto internazionale agro economista nell’ambito della cooperazione internazionale per lo sviluppo dei Paesi emergenti. Tale attività si è svolta particolarmente nell’Africa sub-sahariana, per progetti di sviluppo agricolo e rurale. Fin dalla giovinezza ha coltivato la passione per la letteratura e ha pubblicato, oltre a numerosi articoli su giornali e riviste, alcuni libri di viaggio nonché numerosi romanzi e racconti.