I versi sono come gocce di rugiada che, al mattino, cadono sul suolo e sui fili d’erba irrorandoli di un fresco alito di novella vita. È allora che si dissipano il sonno dell’anima e il buio della notte, mentre dalle dune del deserto si leva il vento e si avvista, da lungi, l’aiuola felice di un’oasi che ridona speranza e gioia. L’inquietudine si fa evanescente, non affonda più lame nel cuore. Lo spettro dell’oblio cede il passo alla reminiscenza d’Assoluto che imprime sigilli nello spirito e lo ridesta, presago d’Amore, proiettandolo verso lembi di cielo e spire d’immenso. 
...
E alla sera,
irrorati di rugiada,
brillano
come diamanti
nel crepuscolo
di uomini e dei.

Donatella Baldarotta, laureata in Lettere classiche e insegnante, si è specializzata in Archeologia e ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filologia greca e latina all’Università “La Sapienza” di Roma. Ha pubblicato articoli in riviste scientifiche di studi classici, libri di poesie e racconti, saggi su argomenti vari di cultura e attualità (ad es. sulla lingua e sui linguaggi settoriali, sulla storia della medicina e sul tema dell’alimentazione).