Dodici Lune, Daniele Brancati
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In sintesi, Dodici lune ha l’indubbio pregio di restituire ad ogni lettura un nuovo livello di interpretazione del reale, grazie all’adozione di un registro espressivo ricco e variegato, eppure sempre accessibile; il sentire del Brancati è al contempo intimistico ed universale, mai ripiegato su se stesso ma anzi prodigo nel riverberare gradienti di esperienza oltre la soglia dell’auto-coscienza. Ogni evento, anche quello più ordinario, viene esaltato nella sua unicità e restituito al mondo sotto forma di suggestione, affinché altri lo possano rivivere e decodificare, dando così origine ad una catena infinita di impressioni.
Dall’introduzione di Luca Cenisi
Presidente dell’Associazione Italiana Haiku (AIH)
Daniele Brancati è nato in Lucania nel 1985.
Il suo primo libro è la raccolta di racconti La pericolosità della luce (Sbc edizioni, 2012). Pubblica poi a quattro mani, con il poeta Hamza Zirem, il libro intervista Conversazione con Daniele Brancati. Nel 2019 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, Terra Alta (Il seme bianco).
La sua prima raccolta di haiku è Luci dal Faro (Progetto Cultura, 2016), disponibile anche in audiolibro e nella versione inglese, Haikus from the Lighthouse.
La sua seconda raccolta di haiku è Le quattro parole (Progetto Cultura, 2019).
Dodici Lune, composto tra il 2020 e il 2022, chiude la trilogia haiku Del vento, del vuoto e del non dire.
I suoi haiku sono stati premiati, tra l’altro, al Premio internazionale Basho del 2015 e al Salone dell’haiku di Parigi del 2018.