Questa non è una “comune” Agenda. Infatti, per ogni giorno dell’anno 2023 presenta, dopo lo spazio per gli appunti di giornata, un poeta e una sua poesia: dunque, un’Agenda che è anche un’Antologia. Ma non un’Antologia poetica come tante altre: le 365 poesie presentate, infatti, condividono, tutte, i canoni della Poetry kitchen.
Cosa è la Poetry kitchen? 
Lo spiega bene Giorgio Linguaglossa: «... una poesia da frigobar, messa giù con un linguaggio da frigidaire con parole conservate al freddo, ibernate ... è anche kitsch poetry, instant poetry, poesia abrasiva, ablativa, colliquativa, manipolata ... un mix di linguaggi dismessi, carambole, estravaganze, esuberanze, grotesque, palinodie versus cacofonie, frasari in scatole cinesi che caracollano senza senso sopra nessun binario, linguaggi da grocery store, da supermarket, linguaggi apriscatole del vuoto a perdere, istrionismi, banalismi, blablaismi e vagologismi prodotti del vacuo e del vuoto della odierna civiltà del vacuum… ergo: Poetry kitchen!»

Per i 365 giorni dell’anno, l’Agenda presenta poesie (edite e inedite) di Tiziana Antonilli, Raffaele Ciccarone, Marie Laure Colasson, Giuseppe Gallo, Francesco Paolo Intini, Letizia Leone, Giorgio Linguaglossa, Vincenzo Petronelli, Mimmo Pugliese, Gino Rago, Jacopo Ricciardi, Ewa Tagher, Giuseppe Talìa, Lucio Mayoor Tosi.