La valigia disfatta - Nicola Palumbo
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Una storia lunga nove anni, calata dentro un’epoca - quella della conquista dell’Abissinia - che reca in sé i germi, spesso tragici, del futuro dell’Italia, ma anche vicende che si è voluto dimenticare e fatti destinati immancabilmente a ripetersi: l’illusione dell’Im-pero; lo sfruttamento dei nostri prigionieri di guerra, ridotti a “emigranti in divisa” nei Labour Battalions britannici; lo spettro della futura emigrazione, destinata a perpetuare lo spopolamento del Mezzogiorno.
Nell’ordito degli accadimenti personali, scorre la trama degli eventi della Storia, così che memorie personali e memoria storica si danno puntualmente il cambio, pagina dopo pagina, capitolo dopo capitolo.
Al lettore, tuttavia, rimane il compito di marcare un solco preciso tra ciò che appartiene alla realtà dei fatti e quello che l’immaginazione ha prodotto per condirli… tra le suggestioni della lingua, le dimensioni del viaggio e della scoperta, la presenza della morte, che discreta non è, ma si limita a strisciare a lato dei protagonisti.
L'autore
Nicola Palumbo, classe 1967, è un meridionale trapiantato al Nord. Laureato in Economia, vive e lavora in Piemonte dal 1996. Sposato e padre di due figli, insegna solo da 8 anni (perché, come dice lui, ha scoperto tardi cosa gli sarebbe piaciuto fare da grande), ma ha lavorato in carcere per 22 anni, ricoprendo diversi ruoli, tra i quali quello di educatore. Ama la musica, quella che si ascolta e quella che si fa. Con La valigia disfatta è alla prima esperienza di scrittore.