
La sponda sbagliata - Francesco Caruso

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Un tessuto di menzogne e di equivoci, alimentato dall’incapacità di dirsi le cose, questo è il tema portante de La sponda sbagliata, racconto caratterizzato da una leggerezza narrativa che prende per mano il lettore e lo costringe a sorprendersi quando l’apparenza si rivela tale.
I colpi di scena non mancano: dalla coppia che attraversa una crisi coniugale ormai incancrenita, tra sospetti e indecisione, sgorga la voglia di farsi del male che, come una pentola a pressione, prima o poi sbuffa e sibila annunciando la cottura del pasticcio. Si parte in sordina, quasi ridendo della situazione, poi la realtà si rivela inesorabile e prende il sopravvento, ma lo fa lentamente.
La narrazione di Francesco Caruso non è mai pesante, accoglie il lettore, lo invita a prendere posizione e, alla fine, lo stordisce con un finale a sorpresa, rivelando l’assedio del “noir”.
Claudio Fiorentini
Francesco Caruso è nato nel 1961 a Catania ma è creciuto a Messina, dove ha conseguito la maturità classica e la laurea in Giurisprudenza presso il locale Ateneo. Funzionario amministrativo del Ministero dell’Interno, attualmente presta servizio presso un Commissariato di Polizia. Sposato con una Avvocata e Vice Procuratore Onoraria, ha tre figlie e risiede da anni a Tusa, piccolo centro collinare della provincia di Messina. Dal 2000 al 2015 è stato condirettore e opinionista di un agguerrito mensile locale di denuncia, Il Tabulario. Ha pubblicato numerosi articoli di politica e costume in diversi blog e, da ultimo, sul sito www.nebroidee.it. Ha esordito nella narrativa con una raccolta di short stories (Il visitatore di case e altre storie), che hanno ottenuto lusinghieri riconoscimenti in molti concorsi letterari.