Questa Trilogia di corti teatrali di Rosanna Sabatini si configura, attraverso le sue simbologie e metafore, come un pregevole apologo attorno alle possibili sorti delle umane genti ma certo anche di tutto il Pianeta. È, questo, un apologo agrodolce leggibile e godibile da un pubblico tanto di adulti che di ragazzi, o se vogliamo di adulti eterni ragazzi, tali da conservare in loro la curiosità e la capacità di stupirsi e indignarsi, sapendo ridere di sé stessi ma anche pensare e porsi domande. (Fabio Sommella)

Nella storia del teatro di ogni epoca, dai Greci ai giorni nostri, le trame e le vicende narrate hanno sempre avuto lo scopo di stimolare la riflessione. Musiche, costumi e battute divertono il pubblico ma, al di là della creazione fantastica e del divertimento, gli spettatori si chiederanno tanti perché e faranno lavorare l’intelletto. Come tutte le pieces teatrali, l’opera di Rosanna Sabatini castigat ridendo mores. (Elisabetta Di Iaconi)

L'autrice
Rosanna Sabatini, laureata in Lettere Moderne, ha lavorato per lungo tempo per una società di trasporti e servizi. Dal 2018, si dedica a ciò che ama: la scrittura di poesie, filastrocche, racconti, romanzi, testi di canzoni e sceneggiature per il teatro e il cinema. La presente trilogia bilingue fa seguito a un libro di racconti, una raccolta di poesie bilingue e due romanzi. Prima di diventare edita, la trilogia ha ottenuto due premi: nel 2020, una Menzione d’Onore per il primo corto, Un processo singolare, nell’ambito del Concorso “Io scrivo e resto a casa”; nel 2022, il 2° posto per il Premio Faretra, insieme ad altre tre sue opere, nell’ambito del Concorso Maria Cumani Quasimodo.

I disegni in copertina e nel testo sono di Giambattista Catalano.
Le musiche sono di Fabio Sommella e possono essere ascoltate
con i codici QR alle pagg. 122-123.