Chiodi di inchiostro è la storia di una vita ordinaria, esplorata e narrata in modo straordinario, alla stregua del racconto di un viaggio in mare che, per quanto avventuroso, tiene la rotta sempre verso Itaca. I chiodi sono quella materia resistente, ritrovata nella cenere dei ricordi, per appendere al muro dell’anima quadri di inchiostro; nato dal silenzio della pandemia, pensando a ipotetici giovani lettori, è ormai indelebile racconto di radici familiari, sullo sfondo dei cambiamenti sociali dagli anni ’60 in poi, e attraverso ritratti di singoli volti umani. Una meravigliosa esplorazione, dove TUTTO, tutto, era già condensato e scritto all’inizio, fin dall’affacciarsi della Vita in un vicolo di Trastevere.    

L'autrice

Patrizia Raspanti nasce nel 1950 a Roma, dove si diploma al prestigioso liceo classico Virgilio nel 1968, anno dei tumulti degli studenti e di evoluzione nella società. In questo clima e grazie all’applicazione della nuova legge di riforma istituzionale delle carceri, inizia giovanissima a lavorare con entusiasmo negli istituti penitenziari, dove rimane per oltre 30 anni.  Si dedica inoltre allo studio del benessere in genere, diplomandosi naturopata, spaziando così in modo più ampio nelle relazioni di aiuto. Affascinata dal mondo artistico, dipinge, fotografa ma, soprattutto, scrive poesie e racconti brevi. Infine, mette su una compagnia teatrale e porta in scena tre commedie, di cui cura anche la regia, tutte ispirate a racconti dal tono popolare e dal forte messaggio sociale.