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Sovraliminale - Francesca Del Moro
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Nel 1956 Günther Anders, nelle pagine di Die Antiquiertheit des Menschen, scrisse che la bomba atomica sganciata sulle città di Hiroshima e Nagasaki si era rivelata un evento spartiacque, di una grandezza inimmaginabile, tale da superare ogni capacità di rappresentazione. […] Il segno dell’inaudito è nelle visioni di sconcertante veridicità, che affondano le radici in un maligno atto di creazione all’origine del mondo, nelle sequenze in cui il perturbante precede e annuncia prima l’orrore, poi lo scenario post-apocalittico, per cedere il posto infine al ripristino della ‘normalità’ insana, la falda avvelenata e comoda nella quale siamo immersi.
(dalla prefazione di Anna Maria Curci)
L'autrice
Francesca Del Moro è nata a Livorno nel 1971 e vive a Bologna. Lavora come editor e traduttrice e ha pubblicato undici libri di poesia e una biografia musicale. Ha tradotto svariati testi di saggistica e narrativa e, in poesia, Les Fleurs du Mal di Charles Baudelaire e Derniers Vers di Jules Laforgue. Fa parte del comitato organizzativo del festival Bologna in Lettere.