Assassine seriali - Sonia Caporossi
Politica sulla privacy
Spedizioni
Condizioni di vendita
«In principio c’è la relazione». L’assunto di Martin Buber, imperniato sul riconoscimento dell’innata tensione umana a forme d’interrelazione (das Zwischen) che gravitano nell’orbita dell’identificazione dell’io con l’altro, rappresenta una prima chiave di accesso all’interpretazione delle Assassine seriali di Sonia Caporossi, conturbante e micidiale plaquette, nelle cui pagine le più efferate serial killer della Storia disvelano tanto i propri crimini quanto il proprio animus necandi, attraverso puntuali testimonianze liriche in prima persona, le quali, corroborate dalle introduzioni biografiche curate dall’autrice, restituiscono un prismatico ritratto interiore di queste femmes formidables dell’omicidio plurimo.
(dalla prefazione di Maria Laura Valente)
L'autrice
Sonia Caporossi (Tivoli, 1973) è musicista, poetessa, prosatrice, critica letteraria e saggista. Ha pubblicato numerosi libri. Tra gli ultimi, ricordiamo il saggio critico Le nostre (de)posizioni. Pesi e contrappesi nella poesia contemporanea emiliano-romagnola, con E. Campi, Bonanno, Acireale 2020; la curatela su G. Leopardi L’infinita solitudine. Antologia ragionata delle poesie, Marco Saya 2020; la raccolta di monologhi filosofici Opus Metamorphicum, A&B Editrice 2021; la trilogia poetica Taccuino dell’urlo, Marco Saya 2020, finalista al Premio Montano 2020; Taccuino della madre, Progetto Cultura 2021; Taccuino della cura, Terra d’Ulivi 2021. Dirige per Marco Saya Edizioni la collana di classici italiani e stranieri La Costante Di Fidia. Collabora con Poesia Del Nostro Tempo, Versante Ripido, Bibbia d’Asfalto e con il festival Bologna in Lettere. Ha fondato il blog multidisciplinare Critica Impura. Attualmente dirige l’antologia permanente online Poesia Ultracontemporanea. Il suo blog personale è disartrofonie. Vive e lavora a Cesena.