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Ivi non giungono i balsami delle altezze - Paolo Landi

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In questa raccolta di poesie abbiamo un certo distacco nei confronti del mondo reale, inteso nell’accezione dell’esperienza storica e quotidiana
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In questa raccolta di poesie abbiamo un certo distacco nei confronti del mondo reale, inteso nell’accezione dell’esperienza storica e quotidiana; e i versi espressi dall’autore rappresentano un mondo interiore dilacerato ed espanso, che accoglie una serie di spunti mitico-sacrali, al di fuori di ogni intento religioso e di ogni forma di devozione. Di conseguenza, la dimensione allusiva e l’adozione di un tono in cui ricorrono sedimenti preziosi, intarsi linguistici e spirali barocche dell’espressione propongono un orizzonte di immagini fluttuanti e vaganti, e lasciano emergere un io poetico il quale a tratti sembra pervaso da un flusso di evocazioni che incombono e lo rapiscono; ma la sembianza vertiginosa di queste poesie, che sembra alludere a una mancanza di fondamento, racchiude comunque l’istanza di un equilibrio, dovuto al monito di una coscienza che incontra il proprio confine. E, in certi casi, queste poesie si affidano al dominio plastico delle immagini e al ritmo dolente di un movimento, che forse mettono in scena il rammarico ineludibile per ogni visione puramente immanente, la quale sia consapevole del lascito irreversibile dovuto all’ordine temporale; ma, in altri casi, l’autore lambisce gli scorci di uno spettacolo che attinge quasi all’anima di un delirio, mettendo in gioco un sogno di eternità.

L'autore
Paolo Landi (Livorno, 1953) si è laureato in Filosofia e in Lettere presso l’Università di Pisa. Ha pubblicato diciotto volumi a carattere filosofico e di impronta fenomenologica, nonché articoli di filosofia, saggi sul cinema e due raccolte di poesie. Tra le sue opere recenti: Dell’insieme totale (Giornale di Metafisica, 2001-2004), L’esperienza e l’insieme totale (Clinamen, 2009), Idee per una semiologia fenomenologica (id., 2014), Lineamenti di una fenomenologia dell’arte (Mimesis, 2019), L’uno, le parti e il tutto (id., 2021), Coscienza e realtà nella storia del cinema (id., 2022) e le raccolte di versi L’occhio del fulmine (Prometheus, 2020) e Il tempio del musico volto (Officina Milena, 2022).

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