Nero scarlatto
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Il libro
L’investigatore Chuck Marra e suo fratello gemello Roben, patologo, alle prese con una serie di efferati delitti... Gli occhi delle vittime erano sbarrati come se l’orrore fosse rimasto impigliato dietro alle loro cornee: che cosa avevano visto per restarne così atterrite? Chi le aveva così impressionate in quella frazione di secondo prima di morire?
L'autore
Mariabruna Antonucci, romana, dopo aver lavorato presso il Senato della Repubblica Italiana, si dedica alla scrittura a tempo pieno. Nero scarlatto è il suo romanzo d’esordio ma le “indagini di Chuck Marra” continueranno. Ha scritto poesie e sceneggiature per il cinema. Nel 2006 un suo racconto è stato scelto dalMinistero dei Beni Culturali per la realizzazione di un cortometraggio.
Incipit
Era immobile, in agguato.
La ragazza spinse la porta ed entrò.
“Non accendere la luce…” le intimò qualcuno. Kim Harst riconobbe quella voce e sorrise. Era contenta che lui fosse lì e non si chiese cosa stesse facendo da solo al buio. Si affrettò a richiudere la porta e, di colpo, il frastuono della villa si spense alle sue spalle. “Spogliati…” le impose lui in un sussurro.
La ragazza avvertì subito l’uomo avvicinarsi. Si sentì sfiorare dalla sua pelle unta, ma non capì se fossero le sue mani, le sue braccia o il suo torace finché un improvviso ansimare sconosciuto la fece ritrarre.
“Sei sudato…”mormorò contratta in un repentino brivido di repulsione. “Voglio solo toccarti…” mugolò lui. “Ma che hai? Non stai bene? - gli chiese sconcertata allungando meccanicamente la mano alla ricerca dell’interruttore elettrico. - Perché poi questo buio?”
Lui se ne accorse e, questa volta, gridò perentorio: “Non accendere la luce!” Ma la giovane aveva già premuto il tasto d’accensione e quando riuscì a guardarlo per un solo istante l’orrore la lasciò senza fiato. Un bisturi calò su di lei a spaccarle il cuore e Kim scivolò sul tappeto senza nemmeno un lamento mentre il tempo si fermava per sempre.