Tanzerloch
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In “Tanzerloch” viene celebrata la vita semplice, la vita antica, la vita dolorosa. Poesie e autore sanno di fango, di cenere, di ferro, di pensieri, nei quali abbiamo l’audacia di addentrarci coscientemente. Ne scaturisce il senso della bellezza che viene dalla durezza della montagna e dalle sorprese che riserva, dai racconti che da essa nascono remoti, dalla narrazione cupa, ferrosa, acre, dal creato, dall’armonia dei versi unito al timore tangibile di non essere onesto, di non onorare la vita così come scaturisce dall’esperienza filtrata dall’emozione.
Dalla prefazione di Paola Raffaello
Stefano Boldrin, nato nel 1987, vive a Bassano del Grappa.
Il libro
In “Tanzerloch” viene celebrata la vita semplice, la vita antica, la vita dolorosa. Poesie e autore sanno di fango, di cenere, di ferro, di pensieri, nei quali abbiamo l’audacia di addentrarci coscientemente. Ne scaturisce il senso della bellezza che viene dalla durezza della montagna e dalle sorprese che riserva, dai racconti che da essa nascono remoti, dalla narrazione cupa, ferrosa, acre, dal creato, dall’armonia dei versi unito al timore tangibile di non essere onesto, di non onorare la vita così come scaturisce dall’esperienza filtrata dall’emozione.
L'autore
Stefano Boldrin, nato nel 1987, vive a Bassano del Grappa.