Alberto Canfora si racconta per dimostrare - e lo dice anche nel sottotitolo - che l’estro artistico aiuta a rimanere giovani. Ed è questo un obiettivo che conferma, con naturalezza e semplicità, la vita di un cittadino impegnato, che conosce il senso profondo dell’essere “gramscianamente” intellettuale organico e, in questo senso, avverte la necessità di essere informato, preparato, a disposizione di un progetto di società non utopica, giusta, colta e partecipata.

La lettura di queste pagine, di questa vita intensa e varia come quella di ognuno di noi, di questa Terza età vissuta “a tempo pieno”, mi conferma la bontà del volere per tutta la vita la conoscenza ricordando la frase di Albert Einstein: La mente è come un paracadute, funziona solo se si apre. 

ALBERTO CANFORA, romano, si è sempre considerato un “fortunato” per la città in cui è nato, è cresciuto, ha  trascorso la sua  vita lavorativa e dove sta trascorrendo  il 18° anno da “uomo libero”: ha sempre voluto godere delle bellezze  di Roma e approfondirne la storia. Al termine dell’attività lavorativa ha deciso di “reinventarsi”, cercando  nuove emozioni nel campo artistico, prima del tutto inesplorato. In TERZA ETà A TEMPO PIENO, Canfora ha voluto raccontare in prima persona la sua variegata esperienza artistica (che va dalla poesia alla musica, dalle arti figurative alla narrativa, senza trascurare il fascino dei viaggi avventurosi), attraverso la quale non solo ha “riempito” in modo creativo il tempo libero da pensionato, ma ha potuto anche accrescere le sue amicizie e ricevere tante gratificazioni nei concorsi delle diverse discipline artistiche cui ha partecipato e partecipa.