La guera der poeta
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Un consiglio devo darlo a Valentini: continua a scrivere e vai oltre... Denuncia tutto, tu che hai una buona penna per farlo che sempre, m’è parso, la “intigni ner calamaro der core”. (Renato Merlino)
Ho soprannominato Sandro: “Ciceruacchio”. Ci ho ritrovato non solo le idee che hanno animato l’eroe repubblicano, ma anche … quell’atteggiamento tipicamente romano di “ruganza” spavalda, sostenuto da una consapevolezza responsabile della giustezza delle motivazioni, ma soprattutto delle soluzioni: un “credo” laico di cui si fa portabandiera. (Maurizio Marcelli)
Alessandro Valentini è un po’ qualcosa di tutti i grandi poeti romaneschi, ma fondamentalmente di nessuno: egli è semplicemente se stesso. Un poeta originale e “personale”. (Giovanni Di Girolamo)
Valentini è, a mio fondato avviso, sia per gli aspetti formali che per quelli contenutistici, una delle giovani voci più significative e schiette nel panorama della poesia romanesca attuale. (Claudio Porena)
Valentini appartiene di diritto alla sparuta schiera dei nuovi e spesso coltissimi poeti neoromaneschi, che cercano di far andare lo sguardo al di là dell’oggi, per capire il domani. (Paolo Procaccini)
L'autore
Alessandro Valentini, nato nel 1967 a Roma, dove vive, dall’età di 17 anni fa l’elettricista. Ha sempre amato scrivere e, dopo aver avuto tra le mani i libri di Trilussa, si è avvicinato alla poesia. Dal 2009 frequenta l’Accademia Romanesca e il Centro Romanesco Trilussa. Dopo aver partecipato a diversi concorsi, ha iniziato a scrivere anche in lingua, ottenendo numerosi premi. Sue poesie sono presenti su quotidiani, riviste e Antologie. Ha pubblicato Il sogno (2001), dedicato alla sua squadra del cuore, e, quale premio per i vincitori del concorso “Voci 2010”, Tanto pe dì la mia (2010).