L’opera poetica di Fiorenzo Corsali è ampia di tematiche ed ispirazioni. Alcune poesie ricordano specificatamente suggestioni decadentistiche e scapigliate, soprattutto nelle descrizioni, quando la parola si accompagna ad un aggettivo che la completa e la identifica. Persino nelle immagini che fotografano semplici scene di vita si percepisce sempre una patina di languore, un’inespressa malinconia. La capacità di Corsali è quella di farci ragionare sulla quotidianità trasformandola in qualcosa di speciale, in qualcosa che possa interessare maggiormente e scuotere il cervello. Il versificare di Corsali è dunque armonioso, musicale e sempre esplicativo, al limite della forma aforistica; infatti, non a caso, moltissimi componimenti contano solamente qualche verso. Comunque una poesia viva, originale e pura come il cuore del titolo.

Fiorenzo Corsali, pittore e poeta sin dall’infanzia, nato, nel 1955, a Tirli (GR) dove risiede, è anche scrittore di racconti, piccoli romanzi e articoli inerenti soprattutto la storia della Maremma. Suoi componimenti sono apparsi sulla rivista “Caffè Michelangiolo”. Sta lavorando a molti progetti, tra i quali un romanzo in corso di pubblicazione, un CD audiovisivo e una riedizione della storia di Tirli che sarà corredata da foto della sua terra natia, tratte dal suo vasto archivio.