Cosa tiene assieme le tre streghe Priscilla, Camilla e Melilla con Simón Bolívar, detto “El Libertador”, ed ilterritorio campano che va da Benevento a Marina diCamerota? In questo “Stranezze di streghe” Mario Giacomozzi riesce a tessere un filo capace di collegaretutti questi elementi tenendo il racconto sempre in bilicotra “realtà” e “fantasia”, “magia” e “divino”,“sogno” e “illusione”. Del resto, la fantasia, il sogno, l’immaginario sono la parte di noi che alimenta il “mondo dell’illusione”. Questo “mondo” - conclude Andrea Vosilla nella sua presentazione - non può enon deve allarmare ed intimorire ma, anzi, dovrebbesempre costituire un sano rimedio al grigiore, al tedioche ci circonda, ma che è anche presente dentro di noi. Di quest’ultimo aspetto, sì che si dovrebbe aver paura.

Mario Giacomozzi è nato, nel 1939, a Roma, dove vive. Fin da giovane sidedica a diversi mestieri ed arti: pittura, scultura e poesia. Riesce a girare ilmondo quale corriere diplomatico degli Affari Esteri. Con i suoi libri ha ottenutonumerosi riconoscimenti. Ha pubblicato, nel 2011, L’ultima crociera,che ha vinto il premio “Roma capitale”; nel 2012, La stirpe degli angeli; nel2013, La Frejus Rossa e Breviarium ovvero il filtro di Artemisia; nel 2014,Emocè e La palla di pelo 2033. Destinazione Koris.comozzi

GMarius

Stranezze di streghe

80 pp.; 12 euro

Edizioni Progetto Cultura, roma

ISBN 978-88-6092-671-5