
La cruna lo spazio il tempo

Politica sulla privacy

Spedizioni

Condizioni di vendita
il risveglio” (1981), “La morte del gallo
dipinto”(1983), “A
Una poesia filosofica è una poesia che, proprio perché applicata alla riflessione, deve abbandonare il senso comune e con esso il senso comune poetico. Anche per questo non ha mai avuto buona accoglienza nei “regimi lirici” propensi al sentimento e all’emotività. La poesia filosofica, se vuole vederci chiaro su quei presupposti che sono il tempo e lo spazio, deve andare oltre i margini del quotidiano, abbandonare l’io e il suo preteso vissuto. (Francesco Muzzioli)
Questa poesia, nutrita della grande lezione dei classici, attinge al patrimonio mitico evidenziandone l’attualità extratemporale e metastorica soprattutto là dove il dettato tende a concentrarsi intorno alla valenza misterica. Ad uno sguardo retrospettivo questi versi si possono inscrivere in quei rarissimi momenti nei quali riusciamo ad alzare il velo di Maja che ricopre la nostra realtà diurna, integrale e trasparente, per accedere a un “Oltre”. (Letizia Leone)
L'autore
Francesco Di Giorgio, nato a S. agata di Puglia (FG) nel 1952, risiede a roma dal 1956. Docente di Lettere negli Istituti Superiori di 2° grado, durante gli anni ottanta ha operato attivamente nel panorama poetico romano, sul versante della poesia detta e della poesia multimediale, ottenendo anche alcuni interessanti riconoscimenti come il Premio Speciale nella sezione “Poesia D’amore” al Premio Internazionale tevere (giugno 1981). Negli anni Novanta ha spostato la propria attenzione verso il teatro rappresentando più volte il proprio testo “Infinitesimale”. Dal 1990 al 1998 è stato responsabile e regista del laboratorio teatrale dell’I. t. C. “S. Pertini” di roma, con il quale ha conseguito il primo premio nella rassegna “teatro- Scuola 95” a cura del Provveditorato di roma e dell’agiscuola. È stato inserito in varie antologie poetiche e ha pubblicato il testo teatrale “Infinitesimale” (1989), le raccolte “Il sogno e il risveglio” (1981), “La morte del gallo dipinto”(1983), “A ricercare Dice” (2014), oltre al poemetto “Allucinazioni in penombra” (1999).