Le persone dei racconti sono combattenti, ognuno nel loro pezzo di mondo, ognuno nella storia che ha vissuto sulla carta, pronti a respirare e a ricominciare, senza perdersi mai.

O meglio, dopo essersi persi, si ritrovano. Non dimentico mai un personaggio che ha vissuto con me. Lo porto dentro e lo racconto come racconterei di persone di carne e sangue, di amici o di cugini. Per questo li ringrazio, tutti. Tutte le persone di carta che mi hanno aiutato a respirare, quando nella mia vita è calato un sipario e tutto il mondo conosciuto ha cambiato densità. Come mi ha detto una volta uno sconosciuto su un autobus: il dolore capita solo ai vivi.

L'autrice

Marilena Votta nasce a Napoli il 22 agosto 1972. Trascorre la sua infanzia e adolescenza in un Sud fatto di sole accecante e ombre altrettanto forti. Ama scrivere, correre e nuotare. Attualmente vive e lavora a Roma. Dopo la sua prima raccolta di racconti (Equilibri sospesi, Edizioni Progetto Cultura, 2012) è diventata un’instancabile pescatrice di storie e parole che ha raccolto in questo libro e in un romanzo di prossima pubblicazione.