Le parentesi graffe in algebra raccolgono dentro di sé l’essenza di tutta un’espressione. Trefoloni accosta la funzione algebrica agli accadimenti di donne e uomini comuni per i quali immaginarie parentesi graffe raccolgono ciò che ne qualifica l’esistenza: le emozioni e le sensazioni (vissute o partecipate). Alessandra Cotoloni nella sua prefazione sottolinea come questi racconti affondino le radici su storie reali e le persone descritte non siano mai frutto di fantasia, o soltanto di fantasia. Questa c’è, talvolta portata ad un eccesso che rasenta la farsa, ma è marginale rispetto ai sentimenti che sono il segno distintivo della valenza di ogni persona.

L'autore

Stefano Trefoloni nasce a Siena nel giugno di tanti anni fa. Avviato a studi tecnici, consegue quel diploma che gli consente di accedere ad un lavoro per mezzo del quale riesce a condurre una vita moderatamente tranquilla, moderatamente agiata, moderatamente moderata. La vecchiaia lo coglie impreparato, ancora nel bel mezzo dell’adolescenza, tanto che conserva tuttora molti tratti di quella età (lo “strullo”, la goliardia, l’euforia, la tristezza). Con la lettura presa per mano come compagna di vita, sedimenta migliaia di storie e di autori, qualcosa anche scrive. Poi, da ultimo, la curiosità di farsi conoscere.