Il romanzo, raccontato al modo antico attorno al braciere nelle sere invernali, si dispiega fra storia isolana e storia locale della terra di Manfrida. Protagonisti: Manfredi III Chiaramonte, una nobildonna sua parente, col suo nobile amante-marito arabo, due giovani cavalieri, la nobiltà ed il popolo di Sicilia. La coppia inusuale, nella precipitosa fuga dall’ira di Manfredi, lascia in custodia un neonato ad un pastore. Il bambino cresce come uno degli altri suoi figli e diventerà il coprotagonista delle vicende cavalleresche che si sviluppano nella seconda metà del XIV secolo che vide lo strapotere di Manfredi. Sullo sfondo la costruzione del meraviglioso Castello di Mussomeli, ben illustrata nel testo con dovizia di particolari e di cognizioni tecniche. (Dalla prefazione dell’ing. Angelo Cutaia)

L'autore

Giuseppe Messina è nato a Mussomeli. Laureato in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università di Palermo, ha insegnato Lingua e Civiltà Inglese presso l’Istituto Tecnico Commerciale di Mussomeli. Ha pubblicato: Dicerie e leggende, racconti, Mussomeli 1995. Sue poesie si trovano nell’antologia “Profumi di Montagna”,Caltanissetta 1995. Primo classificato, sezione racconto, al premio “Poesia, Prosa edArti Figurative”, 2007, indetto dall’Accademia Internazionale “Il Convivio”, con L’Astronomo. Recenti suoi romanzi: La guerra di Calò, Viareggio 2008; Pranzo diNatale al buio, Roma 2010; Minosse, l’oscura morte di un re, Messina 2011;Redivivo, Roma 2011; La Casa Incantata, Roma 2013; Sican, Roma 2014.