Con Paolo Procaccini abbiamo in comune la frequentazione della “romanistica” nelle sue varie accezioni; ma, mentre io posso definirmi soltanto un belliano di complemento, egli vanta un’esperienza di scrittura e di attivismo culturale che ne fa un personaggio di spicco sul palcoscenico romano.

L'autore

Paolo Procaccini è nato a Roma nel 1947. Laureato in legge. Studioso del dialetto, soprattutto romanesco (è stato anche segretario generale dell’Ass.ne Nazionale Poeti e Scrittori Dialettali), è consulente artistico della “Accademia Romanesca”, della storica rivista “Rugantino” ed è uno dei curatori, per Edizioni Progetto Cultura, della collana di letteratura romanesca. Artista eclettico (poeta, saggista, attore, autore e regista teatrale), ha vinto concorsi letterari di prosa e poesia ed ha partecipato, anche come conduttore, a molti spettacoli ed eventi culturali (è anche membro del comitato organizzatore del corteo storico “Viva la Befana”). Collabora con “Voce Romana” e con l’almanacco gastronomico letterario “l’Apollo buongustaio”. Suoi scritti (poesie, racconti, saggi, articoli) compaiono in riviste, antologie e raccolte varie. Ha pubblicato: “Il patto stucco” (Totem, 1994), “Er patto esatto” (a cura di Lamberto Picconi, Edizioni Progetto Cultura, 2010), “Roma in 5 minuti” (Pagine, 2014) e, con Lamberto Picconi, la commedia “Ninetto” (Edizioni Progetto Cultura, 2015).

Prefazione di Franco Onorati

Con note di Secondina Marafini e Lamberto Picconi

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Li forismi sò pari a vaghi d’ua,

tu te l’aggusti mentre li fai tua.

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L’aforisma è un penziero sbocciato,

che pò fasse un soriso arigalato.