Non vi darò il fil rouge, allora, o il filo d’Arianna per potervi addentrare nel labirinto con sicurezza, con baldanza addirittura,sereni ché in mano stringete la sicurezza del ritorno. Il labirinto va affrontato senza aiuti, senza reti di sicurezza; bisogna provare nostalgia, appunto il desiderio doloroso di tornare.Ognuno deve trovare il suo percorso nei corridoi che man mano gli si presentano e crearsi un cammino suo. E non proprio solo in senso metaforico. Ilaria, infatti, vuole che ognuno di noi, una volta che ha trovato la poesia in cui si riconosce o che sente più a pelle o che gli fa pensare in particolare a qualcuno, deve staccare quella pagina e regalarla.

Ilaria considera “la poesia uno scambio a due: prima tra sé e sé,poi tra sé e l’altro”.

La poesia è dono.

Ilaria è un dono.(Paola Calvino)

L'autrice

Ilaria Amaro, nata nel 1995 a Napoli, dove risiede, è laureanda in “Scienze e Tecniche Psicologiche” alla Federico II. Appassionata di arte, poesia, musica edella bellezza sotto ogni sua forma, ha cominciato a scrivere già in tenera età. La sua intensa passione per le parole e per la musica l’ha portata ad accarezzareil linguaggio delle note e una chitarra; da autodidatta si è infatti dedicata allo studio di questo strumento a corde, che nel suo caso ricorda il nome latino perdefinire il cuore. Ha dato vita al duo emergente Sol Àmar, in collaborazione con Margherita Levante. “Sospiro” è il suo esordio letterario.