Le centomila e una storia del Giulio Cesare
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Questo “Le centomila e una storia del Giulio Cesare” nasce
all’incrocio di una memoria pubblica e privata, con dati storici
e aneddoti di vita vissuta che si intrecciano con particolare
vivacità riscostruendo, oltre alla storia di un noto liceo
di Roma, anche quella del nostro Paese.
Nella presentazione del libro, Paola Senesi scrive: “Non c’è
futuro senza memoria. O, detto altrimenti, non possiamo
costruire quel che verrà senza considerare ciò che è stato.
Non certo per un ricordo di facciata, ma per un insegnamento
di vita. Una società fluida, dimentica delle sue radici,
non può essere tanto vitale da perseguire il bene di chi la
compone, fondata com’è sulla sabbia e a rischio di essere
travolta al primo vento di tempesta.”
L'autore
Ludovico Fulci, nato a Roma da genitori siciliani, ha per lungo tempo coniugato
l’attività di scrittore con quella di professore. Numerosi i suoi interventi a
convegni internazionali su temi filosofico-letterari. È stato lettore MAE alle
università di Hanoi, di Birmingham e di Breslavia. Se ai tempi dell’insegnamento
ha privilegiato la forma del saggio - curando tra l’altro per l’editore
Armando di Roma nella collana “classici di filosofia” le Operette morali di
Giacomo Leopardi e il Teeteto di Platone - non ha mai messo in parentesi le
esperienze giovanili di sceneggiatore radiofonico né ha rinunciato a scrivere
racconti e poesie, a lungo rimasti nel suo cassetto e che ora vengono alla luce,
a cominciare da La cosalità delle parole e Dalla parte delle cicale (entrambi
pubblicati con Edizioni Progetto Cultura).