
M'esplosi di poesia
Lanucara apre la sua raccolta con una “quadriglia” e scrive del mondo che vede: la vanità è un’illusione, una bolla di sapone… I versi di Lanucara sono pietre scagliate, sono un “sasso” in mano al lettore. Fuori, nel mondo, è tutto contaminato dall’uomo che produce odori e lascia nell’aria la sua scia… Lui, il poeta, scrive al chiuso di una nicchia…

Politica sulla privacy

Spedizioni

Condizioni di vendita
Lanucara apre la sua raccolta con una “quadriglia” e scrive del mondo che vede: la vanità è un’illusione, una bolla di sapone… I versi di Lanucara sono pietre scagliate, sono un “sasso” in mano al lettore. Fuori, nel mondo, è tutto contaminato dall’uomo che produce odori e lascia nell’aria la sua scia… Lui, il poeta, scrive al chiuso di una nicchia… Lanucara vuole quasi sfidare il mondo con la sua poesia. I suoi versi sono liberi o ingabbiati, sciolti o ritmati, baciati, ripetuti o alternati. Lanucara sa quello che scrive, e sa quello che vuole, anche se dice di no. A noi fa vedere ciò che sa fare con simpatiche sottigliezze allegoriche e metaforiche.
Chiara Di Sarro
L'autore
Alessandro Lanucara è nato a Reggio Calabria, il 4 gennaio 1971. Vive tuttora nella sua città natale, dove ha svolto i suoi studi, conseguendo la maturità classica. Ultimamente si dedica con continuità alla scrittura, sia in prosa che in versi, prediligendo quest’ultima. Dallo scorso anno ha iniziato a proporre i suoi lavori ad alcune case editrici e nell’ambito di svariati concorsi nazionali, ottenendo la pubblicazione di singoli testi poetici all’interno di varie antologie.