I semi di un albero
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Riaffiorano i chiaroscuri del tempo passato e la consapevolezza sta nel sapere che altri semi nel futuro torneranno a germogliare e dall’albero non nasceranno solo frutti marci. Il suo è uno spunto di riflessione e, al contempo, un messaggio di buon auspicio, un’esortazione a credere che il mondo possa ancora cambiare, nonostante tutto. E rimane al poeta l’obbligo etico di ritornare al concetto salvifico di Bellezza, prima di tutto come dato interiore, come incontro imprescindibile tra la forma e il suo contenuto, restituendo così quanto è stato sottratto all’uomo primigenio, nella sua essenzialità e naturalezza, che non ha nulla a che vedere con il concetto di bellezza odierno, consumistico e consumato, reso merce da corpi chirurgicamente traditi e manipolati dai media e dalla società. E credere fermamente che così sarà perché: “…tutto questo è contenuto nell’ordine primigenio e perpetuo delle cose create, il quale io non posso alterare...” (G. Leopardi).
(Dalla prefazione di Anita Napolitano)
L'autore
Giuseppe Gennaro Torregrossa, nato nel 1966 a Gela, in provin cia di Caltanissetta, vive a Ostia (Roma). Questa sua raccolta si ispira ad un albero, alla sua vita. L’albero cresce, fa germogli e fiorisce... dal fiore al frutto, dal frutto il seme che lo rigenererà. In queste fasi vede il senso logico della vita, qualcosa che nasce per poi esprimersi come natura dispone. Considera il suo modo di scrivere un Dono, un Dono che coltiva da sempre.